sabato 12 febbraio 2011

Il mio paese

Non avrei mai pensato che potesse capitarmi, eppure in questo periodo della mia vita in cui penso di non fare abbastanza per me, ma soprattutto per gli altri, mi fermo spesso a pensare che cosa siamo e dove stiamo andando. Mi fermo a pensare a come vorrei che fosse il paese dove vivo, il paese che amo e mi fermo a pensare che forse qualche anno fa non mi sarei  interessata, non sarei stata lì a riflettere su cosa potrei e dovrei fare.
Oggi invece ci penso, penso a come siamo arrivati dove siamo, a come siamo diventati un paese che di "unito" non ha praticamente nulla, un paese dove in Tv e sui giornali si parla solo di argomenti superficiali per cercare di distogliere l'attenzione sulle cose vere e soprattutto sulle cose che non vanno. Siamo tutti dei robot, agiamo tutti nello stesso modo, facciamo tutti le stesse cose e non ci rendiamo conto che, secondo me, stiamo facendo il gioco di chi ci vuole comandare. Delle volte mi fermo a riflettere a come siamo e penso al bellissimo libro "1984" di Orwell e penso che già negli anni 50 c'era un uomo che aveva capito cosa saremmo diventati.
Io però nel mio piccolo non ci sto, non mi faccio riempire la testa di "stronzate", non mi faccio condizionare dal volere generale, io voglio ragionare con la mia testa, forse questo non  mi porterà da nessuna parte ma almeno potrò ancora guardarmi allo specchio e non schifarmi!!!

mercoledì 9 febbraio 2011

Ci riprovo

Ho aperto questo blog spinta dalla voglia che non mi è mai mancata e continua a non mancarmi, di dire ciò che sento e di scriverlo. Non so quanto riuscirò ad aggiornarlo, in passato il mio "Senti l'emozione" su excite era il mio rifugio, chissà se lo diventerà anche questo...vedremo.
Benvenuto a chiunque abbia voglia di leggermi.