mercoledì 18 maggio 2011

Manifesto Futurista della Nuova Umanità

La cosa più semplice
Ancora più facile
Sarebbe quella di non essere mai nato
INVECE LA VITA ARRIVA IMPETUOSA
ED è UN MIRACOLO CHE OGNI GIORNO SI RINNOVA
Ti prego perdonami
TI PREGO PERDONAMI
Ti prego perdonami
se non ho più la fede in te
TI FACCIO PRESENTE CHE
È STATO DIFFICILE
ABITUARSI AD UNA VITA SOLA E SENZA DI TE
TU.... RURU....
MI SVEGLIO SPESSO SAI
PIENO DI PENSIERI
NON SONO PIù SERENO
PIù SERENO COM'ERO IERI
LA VITA SEMPLICE
CHE MI GARANTIVI
ADESSO è MIA PERò
è LASTRICATA...
DI PROBLEMI
HO L'IMPRESSIONE CHE
LA COSA PIù SEMPLICE SAREBBE QUELLA DI NON ESSERE MAI NATO
IN FONDO LA VITA
È SOLO UNA SCUSA
È LEI DA SOLA CHE
OGNI GIORNO SI RINNOVA
Ti prego perdonami
TI PREGO PERDONAMI
Ti prego perdonami
se non ho più la fede in te
TI FACCIO PRESENTE CHE
HO QUASI FINITO
HO QUASI FINITO ANCHE LA PAZIENZA
CHE HO CON ME
Tuu.... ruru...
Sara' difficile
Non fare degli errori
SENZA L'AIUTO DI
DI POTENZE SUPERIORI
HO FATTO UN PATTO SAI
CON LE MIE EMOZIONI
LE LASCIO VIVERE
E LORO NON MI FANNO FUORI

Vasco Rossi

lunedì 9 maggio 2011

Niente

In un "niente" ci si può barricare dentro come in un fortino e quel "niente" nasconde dietro un infinità di cose, una mole tale di emozioni che scoppiano e non riesci a tirare fuori forse perchè pensi che è inutile....

venerdì 6 maggio 2011

Il Beato Karol e la mia emozione

Sono stata alla beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, è stata una giornata intensa, piena di emozioni contrastanti, la fatica, la rabbia per essere arrivati tardi e non riuscire ad entrare in Piazza San Pietro, il fastidio per essere appiccicati gli uni agli altri come delle sardine, senza respirare, la consapevolezza che l'evento, questa volta, fosse stato organizzato più che male dal Sindaco, tutte emozioni che per un attimo, un solo attimo, mi hanno fatto pentire di essermi alzata presto nell'unico giorno della settimana in cui dormo un pò di più, poi...poi è cominciata la funzione ed io non riuscivo a vedere nemmeno i grandi schermi perchè erano stati messi ad altezza d'uomo e davanti a me c'erano centinaia di persone più alte, chiedo a Doc di farmi la cronaca di quello che lui a fatica riesce a vedere, in via della Concilazione cala il silenzio, siamo tutti lì, con il fiato sospeso ad ascoltare, emozionati. Mi guardo intorno e per un attimo mi rendo conto che intorno a me ci sono Romani, Piemontesi, Arabi, Francesi, Messicani, Polacchi...tutti lì per lo stesso motivo, tutti in rigoroso silenzio ad ascoltare l'oratore che sta brevemente illustrando la vita di Karol. Per una volta provo la sensazione di essere un tutt'uno con tutte le persone che mi stanno intorno e ne ho la conferma non appena Papa Benedetto XVI fa la proclamazione, scoppia un applauso lungo e liberatorio e le mie lacrime iniziano a scendere sul mio viso senza un apparente motivo, piango di emozione, di commozione, sento che lui è lì con noi, non smetto di guardare il gabbiano che da quando abbiamo iniziato è su uno dei grandi palazzi all'inzio di Via della Conciliazione e ci guarda, muovendo solo la testa, il resto del corpo è immobile ed io, forse sono pazza, sono sempre più convinta che quello sia Lui...Karol, piango e piago e accanto a me c'è una ragazza che fa lo stesso, ci guardiamo e sorridiamo poi le porgo uno dei miei fazzoletti di carta, siamo tutti uguali in quel momento, non ci sono razze, patrie, culture che tengano, siamo tutti lì ad emozionarci per qualcuno che ci ha dato tanto, che è dentro i nostri cuori. Stringo la mano di Doc e ci emozioniamo insieme poi lu fa qualche ripresa e gli chiedo di filmare il gabbiano, lui mi gurda e capisco che ha capito perchè gli ho fatto questa richiesta e capisco che allora i pazzi siamo due....!!
E' stata na giornata stancante, non ho visto nulla, ma ho sentito tanto, il mio cuore era colmo di emozione, valeva assolutamente la pena di esserci, valeva la pena di sentire tutta questa emozione perchè Lui, Karol, mi ha dato tanto e resterà per sempre nel mio cuore.