venerdì 7 ottobre 2011

Il Decalogo di Nordia

Invano. Odori, rumori, grdia di bambini, tintinnio di cavigliere, tam tam di tambrui, musiche di Mozart, continuarono a ristagnare nella città svegliando appetiti sopiti, desideri rimossi, colori interdetti. E atrofizzate memorie di giustizia. Toccando i sensi e l'immaginazione di chi quelle strade e quelle piazze attraversava: che guardava verso l'alto, invidiando la gioia di quella festa. Invisibile, persa tra tetti e cielo.
Un perduto che voleva essere ricercato, ritrovato, riconosciuto. E iniziava a cercare.

Il sogno e l'approdo (Maria Attanasio)

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