martedì 22 marzo 2011

2011 Emozioni Contrastanti

Questo nuovo anno è iniziato da quasi tre mesi e sono già avvenute parecchie cose, nella mia vita, nella vita delle persone che amo, nel mio paese, nel mondo.
Sono euforica e gioiosa per tutte le straordinarie notizie belle avute dalle persone che amo, nasceranno nuove Vite in questo anno, la Mia Amica si sposerà e solo queste notizie fanno di questo 2011 un anno speciale, che mi rende davvero felice ed emozionata.
Poi...poi c'è l'altra faccia della medaglia, vivo in un paese che considero meraviglioso, amo l'Italia, la amo davvero ma sono accadute e  stanno accadendo cose che la stanno mettendo a dura prova. Abbiamo una classe politica che non fa politica e soprattutto non fa gli interessi di noi cittadini ma solo i loro, abbiamo un Presidente del Consiglio che è ridicolo, eppure il mio orgoglio di Italiana la notte del 150° anniversario dell'Unità d'Italia è venuto fuori, mi sono emozionata ed ho vissuto tutto intensamente.
Tutto è poi stato spazzato via da quello che sta accandendo con la Libia. Sono Siciliana, nel cuore, nell'anima e sono tremendamente preoccupata per la mia terra, siamo scesi in guerra, anche se i nostri politici affermano il contrario, noi siamo in guerra, una guerra che non concepisco, una guerra dettata solo dagli interessi europei in Africa, una guerra che poterà solo dolore e la mia povera Sicilia sarà la prima a piangerne le conseguenze, anzi no, le sta già piangendo con quello che accade a Lampedusa. Sono molto preoccupata, non riesco a distogliere la mente da tutto questo, ho come la sensazione che tutto questo ci porterà a qualcosa di vermanete brutto. Non percepisco emozioni positive, eppure io sono un ottimista, eppure io ho sempre cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno, ma questa volta ho come la consapevolezza che qualcosa andrà storto. 
Adesso da qulche giorno vivo anche in contatto con chi si preoccupa dell'imminente terremoto che dovrebbe colpire Roma a maggio prossimo, cosa fare?? crederci?? io in verità la vivo in modo molto tranquillo, sono quasi spaventata dalla mia tranquillità, ho come la consapevolezza che non posso farci nulla, che se così deve andare, va bene.
Il nucleare, la guerra, la politica che non c'è, il terremoto a Roma e noi tutti a fare finta di nulla a vivere la nostra vita come se tutto riguardasse qualcun'altro, come se non fossiamo noi i diretti interessati, non faccio parte della massa, ho vissuto la mia vita sempre in modo emozionale ed intenso e lo farò anche questa volta.

1 commento:

Doc ha detto...

La tua consapevolezza, la tua volontà di capire è una grande ricchezza, e nel mio piccolo la stimolo, la incoraggio.
Il passo successivo è riconoscere da che parte sta il bene, e lì sono dolori.
Ancora una volta, insieme si affronta tutto.